Sappiate che è sbagliato, ed ora vi spieghiamo perché, e come fare un vero raffronto tra operatori energetici!
A quanti è capitato di dire “Ecco, sto pagando di più dell’anno prima”, oppure “Questa nuova società di vendita mi fa pagare più di quella vecchia”. Mettiamola così, spesso gli aumenti ci sono, ma non sono dovuti alla società di vendita, ma molto più spesso ad un aumento di oneri (soprattutto gli “Oneri di sistema”) o imposte.
Per comprendere meglio questo articolo, vi invito a rileggere gli altri post in merito alle bollette della luce delle seconde case (https://valchiavennaenergie.it//valchiavenna-energie-valchiavenna-seconde-case-domestico-non-residente-offerte-risparmio/) ed anche l’articolo sul costo medio unitario delle fatture (https://valchiavennaenergie.it//costo-medio-unitatio-vi-spieghiamo-cose-perche-spesso-confonde-clienti-ed-strumento-raggiri-molti-commerciali/)
In primo luogo, a differenze delle fatture del telefono degli ultimi anni, nel mondo dell’energia non potrà mai esistere una tariffa con consumi illimitati! Quindi è difficile paragonare più fatture di mesi diversi (peggio ancora se di anni diversi) proprio perché la variabile del consumo incide di mese in mese.
La fattura dell’energia elettrica, ed anche del gas hanno al loro interno dei costi fissi e variabili (stabiliti dall’autorità dell’energia elettrica e del gas) uguali per tutti gli utenti, indipendentemente che il tuo fornitore sia Valchiavenna Energie, Enel, Eni o SIEC. Se questi costi variano da un anno all’altro (spesso gli aggiornamenti vengono fatti dal primo giorno dell’anno) questi aumenti valgono per tutti i Clienti!
Facciamo un esempio: Per le utenze luce “Altri usi” nel 2017 vi è stato un cambio di calcolo degli oneri di sistema, portando ad un aumento di oltre 6,00 €/mese! Per precisione, oltre alla quota fissa del contatore (in base alla potenza) è stato aggiunto anche l’onere QUOTA POTENZA Asos pari a 1,83 €/KW disponibile!!
Come già ricordato sulle seconde case è accaduta una cosa simile nel 2017 (vedi articolo).
Per questi e altri motivi vi sconsigliamo dal paragonare un anno all’altro! Perché se cambiate fornitore semplicemente basandovi su ciò, molto probabilmente anche con il nuovo fornitore avrete gli stessi oneri!!
E come fare un paragone corretto?
Non è facile purtroppo, soprattutto da quando le società di vendita non hanno più l’obbligo di mandare il dettaglio degli oneri fatturati! Un primo consiglio è di richiedere al proprio fornitore, almeno una volta all’anno, una copia di una fattura in dettaglio! Questo vi permette di vedere il prezzo della materia prima (gas o energia elettrica) e degli eventuali oneri commerciali che applica il proprio fornitore!
Con questi dati sarà possibile fare il raffronto con nuove offerte! E mi raccomando! NON ACCETTATE MAI OFFERTE AL TELEFONO!! PROPRIO PERCHÉ NON AVETE CHIAREZZA DEGLI ONERI APPLICATI!
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