Già lo scorso mese abbiamo pubblicato una news relativa ai rincari dei prezzi energia, in cui illustravamo lo scenario in atto sui mercati energetici. Purtroppo, ci troviamo nuovamente a constatare che la situazione non è migliorata. Anzi! Si va verso un progressivo peggioramento, con il forte rischio di toccare valori dei prezzi energia praticamente decuplicati rispetto ai valori dello scorso anno.

Qual è la situazione attuale?

Il mese di agosto 2022 ha segnato nuovi record a rialzo dei prezzi, sia energia elettrica che gas. Se guardiamo nello specifico i valori di mercato giornalieri vediamo come il GAS abbia toccato i 321 €/MWh il 25/08/2022 (dati TTF sul mercato europeo). Nella pratica parliamo di oltre 3,00 €/smc. A luglio 2022, il massimo valore raggiunto era stato 180 €/MWh (1,80 €/smc).

Per quanto riguarda l’energia elettrica, la situazione non è di certo differente. Siamo passati da un valore PUN (Prezzo Unico Nazionale) di 445 €/MWh (luglio 2022) a un PUN di 718 €/MWh (al 26/08/2022).

Da questi dati, possiamo tranquillamente affermare che l’emergenza rincari è decisamente peggiorata e siamo sempre più convinti che servano, da parte del Governo, interventi strutturali a breve e medio termine per frenare questa continua e incontrollata ascesa dei prezzi energia; a fronte anche dell’imminente periodo invernale in cui i consumi delle famiglie saranno maggiori.

A livello europeo, si continua a discutere sulla possibilità di un “price cap” sul prezzo del gas, con la Germania, dapprima contraria, che sembra aver dato invece nelle ultime settimane segnali di apertura. Ma la fattibilità di tale soluzione la vediamo abbastanza remota. Certo è, che servono interventi immediati per famiglie e imprese che rischiano di arrivare al collasso, considerando anche il generale aumento dei prezzi, dal carrello della spesa, al benzinaio.

In Italia sta purtroppo passando il concetto che le Società di Vendita come Valchiavenna Energie, stiano speculando da questa situazione e maturando extra-profitti.

Ci teniamo a specificare che gli extra-profitti (decuplicati rispetto ad un periodo normale) sono imputabili alle aziende produttrici di energia e non ai venditori, i quali comprano la materia prima in borsa elettrica o del gas per poi rivendere il tutto ai Clienti Finali.

Siamo consci che tali notizie non sono positive, ma ci sentiamo in dovere di comunicare come stanno le cose, sperando sempre che la situazione migliori.

Nei prossimi giorni vi invieremo una serie di informative con consigli per ridurre i consumi sia di gas che energia elettrica, unico strumento per ridurre la maggior spesa prevista.

Valchiavenna Energie Srl

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