Tariffe luce e gas di ottobre, cosa cambia?

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Tariffe luce e gas di ottobre, cosa cambia?

In questo articolo vi indicheremo le nuove tariffe elettriche del Mercato Tutelato stabilite dall’Autorità per l’ultimo trimestre 2022 e l’andamento del PUN (Prezzo Unico Nazionale) di questi ultimi mesi. Vedremo una sostanziale differenza tra mercato tutelato e mercato libero rispetto il trimestre precedente.

Inoltre vi illustreremo le variazioni che sono state introdotte dall’Authority per quanto riguarda il calcolo delle tariffe GAS a partire dal 1° ottobre 2022.

Ma andiamo con ordine.

Mercato tutelato vs Mercato Libero

Le tariffe dell’Autorità (Mercato di Maggior Tutela) sono quasi raddoppiate rispetto al terzo trimestre 2022. A pesare sono i costi della materia prima, in particolare del gas naturale combustibile che copre più del 40% della domanda per la produzione di energia.

I prezzi luce ARERA per il mercato tutelato (Clienti domestici) per il quarto trimestre 2022 sono i seguenti (Componente PE = Prezzo energia):

Energia Elettrica F0: 0,50162 €/kWh (tariffa monoraria)

Energia Elettrica F1: 0,52147 €/kWh

Energia Elettrica F23: 0,49195 €/kWh

Per conoscere invece le nuove tariffe del mercato tutelato del gas bisognerà, invece, attendere il 30 ottobre 2022 e, novità, le tariffe saranno aggiornate mensilmente e non più ogni tre mesi come per l’elettrico.


Per quanto invece riguarda il mercato libero, la tariffa PUN (Prezzo unico nazionale) ha registrato un netto calo nel mese di settembre rispetto agosto 2022 e le attuali stime sul mese di ottobre sembrano ancora in diminuzione. Purtroppo, la borsa elettrica ha subito forti aumenti fin da settembre 2021 (con un prezzo medio di 0,1589 €/kWh, per passare al valore massimo di agosto). Qui in dettaglio lo storico degli ultimi 3 mesi:

PUN luglio 2022                0,444 €/kWh

PUN agosto 2022              0,543 €/kWh

PUN settembre 2022      0,429 €/kWh

PUN ottobre 2022      0,251 €/kWh (dato aggiornato al 06/10/2022, ma sempre soggetto a variazioni rilevanti da un giorno all’altro)


Lato GAS, l’Authority ha introdotto a partire dal 1° ottobre, importanti variazioni sul calcolo delle tariffe.

Innanzitutto le tariffe non saranno più legate alle quotazioni del Ttf (indice di riferimento della Borsa di Amsterdam), ma verranno calcolate sui prezzi medi mensili del PSV, il Punto di scambio virtuale del mercato italiano.

Inoltre il calcolo della tariffa non verrà più fatta sulle previsioni dei prezzi a venire (ex ante), ma sui prezzi registrati nei 30 giorni precedenti (ex post).

Lato prezzi, il prezzo PSV, un po’ sulla falsa riga del PUN, è uno specchio più reale dell’andamento del mercato gas italiano, ma soprattutto negli ultimi periodi il prezzo è stato più basso rispetto a quello della borsa di Amsterdam. Qui sotto tabella con lo storico del valore PSV negli ultimi 12 mesi (purtroppo sempre ben oltre della media storica del prezzo gas attorno ai 0,35 €/Smc).

Vi è inoltre da considerare il valore del paniere gas PSBil (il prezzo Psbil_buy è pari alla media aritmetica per ogni giorno del mese di somministrazione dei prezzi di Sbilanciamento di acquisto Psbil_buy;G , così come definito ai sensi del Regolamento UE 312/2014 art 22, comma 2 lettera b). Detta semplicemente, è il valore del prezzo nato dallo sbilanciamento del mercato nazionale GAS, molto in linea con il valore PSV.

Tutti gli aggiornamenti previsti dall’Autorità dell’Energia (compresa la possibilità di procedere con la bollettazione mensile) sono stati oggetto di variazione da parte di Valchiavenna Energie che ha prontamente apportato le dovute azioni per adeguarsi all’attuale situazione.

Infine, non vogliamo fare previsioni sull’andamento del mercato, essendo volubile e imprevedibile. Ci auguriamo che il 2023 porti a una stabilità dei mercati, anche per poter riprendere a proporre tariffe migliorative a tutti i nostri Clienti.