Come ogni mese, siamo ad aggiornarvi sugli sviluppi e le eventuali novità normative dei mercati energetici. Vi indicheremo nel dettaglio i vari indici di calcolo delle tariffe sia per l’energia elettrica che per il gas del mese appena trascorso.

Partiamo ancora una volta con una comparazione tra Mercato Tutelato e Mercato Libero.

Tariffe Mercato di Maggior Tutela

Per quanto riguarda l’energia elettrica, come già illustrato nei precedenti articoli, le tariffe dell’Autorità sono quasi raddoppiate rispetto al terzo trimestre 2022. Qui di seguito vi indichiamo quindi le tariffe valide dal 1° ottobre al 31 dicembre 2022 (Clienti domestici) stabilite da Arera:

Energia Elettrica F0: 0,50162 €/kWh (tariffa monoraria)

Energia Elettrica F1: 0,52147 €/kWh

Energia Elettrica F23: 0,49195 €/kWh


Per quanto riguarda invece le tariffe GAS, come specificato nei precedenti articoli, saranno aggiornate mensilmente (ricordiamo inoltre che dal 1° ottobre l’indice di riferimento diventa il Psv italiano e non più il Ttf olandese). Il prezzo relativo al mese di novembre 2022 pubblicato da ARERA per tutte le utenze gas servite ancora in maggior tutela è pari a 0,965208 €/Smc (pari alla media dei prezzi rilevati quotidianamente durante tutto il mese appena trascorso).

Si riscontra quindi un aumento rispetto al mese di ottobre di circa il 17%.

Tariffe Mercato Libero

Per quanto invece riguarda il mercato libero energia elettrica, la tariffa PUN (Prezzo unico nazionale) ha registrato, come lo scorso mese, un netto calo rispetto ai valori estivi e il valore a cui si è attestato a novembre è pari a 0,22451 €/kWh.

Qui in dettaglio lo storico degli ultimi 3 mesi:

PUN settembre 2022       0,4299 €/kWh

PUN ottobre 2022       0,21149 €/kWh

PUN novembre 2022       0,22451 €/kWh

PUN dicembre 2022 0,37071 €/kWh (dato provvisorio aggiornato al 13/12/2022)


Sul versante GAS, anche il prezzo PSV italiano, ha registrato un incremento rispetto al mese precedente, fissandosi a 0,965208 €/Smc . Qui sotto tabella con lo storico del valore PSV negli ultimi 12 mesi (purtroppo sempre ben oltre la media storica del prezzo gas attorno ai 0,35 €/Smc).

Vi è inoltre da considerare il valore del paniere gas PSBil (il prezzo Psbil_buy è pari alla media aritmetica per ogni giorno del mese di somministrazione dei prezzi di Sbilanciamento di acquisto Psbil_buy;G, così come definito ai sensi del Regolamento UE 312/2014 art 22, comma 2 lettera b). Il PSbil non è altro che il valore del prezzo nato dallo sbilanciamento del mercato nazionale GAS, molto in linea con il valore PSV.

Considerazioni:

A pesare sui nuovi rialzi elettrici, e in primis su quelli del gas, sono le minacce di Gazprom di tagliare le residue forniture all’Europa attraverso i gasdotti ucraini. Ma a scuotere i mercati è stato anche il mancato accordo tra i ventisette Stati membri dell’UE su un possibile price cap per il gas naturale. Dopo tanti rimandi, la Commissione europea ha presentato la sua proposta che, tuttavia, è stata rispedita al mittente dal Consiglio dell’Energia in quanto ritenuta insoddisfacente. 

Dagli ultimi dati giornalieri che abbiamo a disposizione, presumiamo che nel mese di dicembre, la tendenza al rialzo sarà peggiore purtroppo. I livelli del PUN elettrico sono già ad oggi quasi raddoppiati rispetto ad ottobre e novembre. Il PSV gas invece è in aumento di circa il 20-25%. Prepariamoci quindi a mesi invernali con cospicui rincari sulle tariffe energetiche.

Aggiornamenti normativi

Credito d’imposta esteso a dicembre, con proroga al 30 giugno 2023 per la compensazione.

Il decreto Aiuti quater ha confermato anche per dicembre 2022 il bonus per l’acquisto di energia elettrica e gas. Inoltre, ha previsto il prolungamento fino al 30 giugno del termine per l’utilizzo in compensazione del credito d’imposta relativo all’ultimo trimestre del 2022. I crediti d’imposta vengono riconosciuti alle imprese a forte consumo di energia elettrica; a forte consumo di gas naturale; a quelle dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW, diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica; infine, alle imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale. I beneficiari dei crediti d’imposta dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate entro il 16 marzo 2023 l’importo del credito maturato nel 2022.

Per assistenza e consulenza relativa al credito di imposta potete rivolgervi a Valchiavenna Energie al seguente indirizzo mail: info@valchiavennaenergie.it


NB: Ci teniamo a specificare che queste comunicazioni che inoltriamo ai nostri Clienti, NON sono e NON riguardano modifiche alle condizioni economiche sottoscritte in fase di contrattualizzazione della propria fornitura, ma sono unicamente aggiornamenti generali sugli andamenti del mercato energetico italiano.

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